Per i medici specializzandi l’assicurazione è un passo importante e fondamentale per salvaguardare il proprio lavoro nello svolgimento dell’attività. Tutto quello che c’è da sapere sulle assicurazione per i medici specializzandi.
La figura dello specializzando
Quando si sceglie la professione del medico si intraprende un lungo cammino fatto di studi. Dopo il periodo universitario, il giovane studente sceglie un percorso di specializzazione durante il quale entra in contatto con il sistema sanitario nazionale e con loro stipula un contratto di durata annuale, rinnovabile di anno in anno fino a quando non termina l’intero corso di 5 anni per tutte le specializzazioni, ad eccezione di medicina generale che invece dura 3 anni. Durante questo periodo di specializzazione allo studente è proibito esercitare ogni altro tipo di attività se non quella all’interno della struttura nella quale sta effettuando la formazione, anche se esistono alcune eccezioni, come la sostituzione di un medico di medicina generale e come guardia medica se iscritto nell’apposito elenco e solo in caso di necessità per carenza di altri medici.
L’assicurazione professionale per specializzandi
Appare evidente come sia determinante che lo specializzando sia in possesso di una copertura che gli consenta di svolgere l’attività prevista dal contratto stipulato con l’azienda ospedaliera, in tutta tranquillità e senza preoccupazioni. Il continuo contatto con i pazienti mette a repentaglio la sicurezza del giovane specializzando qualora un errore o una semplice distrazione può provocare delle conseguenze negative e anche gravi per il malato, pregiudicando così l’operato del medico. A questo pongono soluzione le assicurazioni professionali create ad hoc per questo tipo di figura, polizze rc professionali che proteggono l’assicurato dalle richieste di risarcimento che possono essere avanzate dal malato stesso o dalle persone a lui più vicine.
Cosa dice la legge
La legge che ha riformato le professioni ha introdotto nel 2011 l’obbligatoreità della polizza assicurativa per i medici, da allora sono stati diversi gli interventi in materia introdotti da successive disposizioni di legge che nel 2017 con la legge Gelli hanno trasferito quest’obbligo direttamente sulle spalle delle strutture ospedaliere, ma questo passaggio non esonera completamente il medico dallo stipulare una misura analoga, poiché le coperture delle strutture non hanno la stessa efficacia di quelle ad hoc per i medici e soprattutto perché resta la possibilità che la stessa struttura possa esercitare un’azione di rivalsa nei confronti del suo dipendente.
Le coperture assicurative
L’assicurazione professionale per gli specializzandi è dedicata a quei medici neo-abilitati che sono iscritti all’albo da meno di tre anni o da meno di quattro a seconda della compagnia assicurativa alla quale ci si rivolge, visto che non tutte adottano gli stessi criteri di valutazione, altri enti assicurativi infatti oltre a questo requisito richiedono anche che l’iscrizione all’albo professionale sia avvenuta in un’età inferiore ai 30 anni.
I massimali arrivano a coprire le richieste di risarcimento danni da 250.000 euro fino ad arrivare a 2.000.000 di euro a fronte di un premio annuale che va da 250 euro fino a 400 euro. Le coperture garantite dalla stipula del contratto riguardano sia i danni causati a terzi nello svolgimento della propria attività a causa di un errore o di una svista, sia le azioni di rivalsa da parte della struttura ospedaliera, inoltre coprono anche le spese per la tutela legale e il rimborso di quelle sostenute per un eventuale provvedimento disciplinare o giudiziario.
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